Le tecniche SEO immortali per un buon posizionamento

Posizionare un sito web è un’arte e una scienza davvero affascinante e divertente. Sviluppare la strategia e destreggiarsi fra le diverse attività SEO porta sempre grande soddisfazione, quando arrivano i risultati.

Ma quali sono quei servizi e quei piccoli accorgimenti, applicabili in ogni tipologia di sito internet, che ti possono permettere di posizionare ai primi posti di Google per qualsiasi keyword? Durante la mia esperienza ho individuato sette tecniche SEO che mi hanno permesso di fare la differenza rispetto ai miei competitor e di ottenere degli ottimi risultati in tutti i progetti.

Parti dalla strategia

Una cosa che non mi stancherò mai di dire è di sviluppare un piano d’azione SEO ben prima di mettere online il sito. Le analisi per l’ottimizzazione per i motori di ricerca dovrebbero venire effettuate durante la fase di stesura del business plan. A partire da un’analisi SEO del mercato e dei competitor verrai a conoscenza di tantissimi dati e fattori da tenere in considerazione per quando svilupperai il tuo sito web.

H2: Scegli con cura le keyword

Come spiega il consulente SEO Alvise Canal all’interno del libro Keyword Research Avanzata, una delle attività più importanti della SEO è sicuramente la ricerca e l’analisi delle parole chiave. Su questa specifica attività si deve basare l’intera campagna e tutte le seguenti tecniche SEO.

Tutto deve partire da qui.

Nella fase di ricerca di parole chiave non verrai soltanto a conoscere le query che gli utenti cercano per acquistare i tuoi prodotti/servizi, ma imparerai molto anche sul loro processo di acquisto, sul mercato e sulla competizione del settore.

Le parole chiave sono la linfa vitale del tuo sito web, il mezzo che ti permette di fare la differenza! Anche perché queste sono alla base della struttura del tuo sito e dei tuoi contenuti.

Usa la tecnica delle long tail keyword

Da qualche anno a questa parte si parla sempre con maggior frequenza di long tail keyword, ovvero parole chiave a coda lunga. Una strategia basata su questa tipologia di keyword, ovvero parole chiave composto da più di tre termini e contraddistinte da un basso volume di ricerca e un elevato tasso di conversione, permette di sfruttare una serie di query molto profittevoli e spesso non presidiate dai competitor.

Le long tail keyword presentano spesso una bassa competizione e un’intenzione di ricerca specifico molto prossimo all’acquisto. Per questo inserirle opportunamente nella propria strategia SEO risulterà efficace e ti permetterà di ottenere dei buoni risultati economici anche nelle nicchie e nei mercati più complessi e saturi.

Approccio utente-centrico

Ne avrai sentito parlare spesso, spero, ed è giusto così perché il fulcro del tuo lavoro non deve essere Google ma la soddisfazione dell’utente. Quello che fai non deve essere volto a dare il contentino ai motori di ricerca ma a fornire il miglior risultato possibile al tuo utente.

Studiando le query avrai modo di capire cosa cercano i tuoi utenti e come intercettare nel modo più efficace queste loro ricerche. E, mi raccomando, non andare al risparmio: dai sempre il 110% per creare contenuti di valore e per rendere il tuo sito facilmente navigabile. Esperienza e soddisfazione dell’utente ti permetteranno di fare la differenza!

Crea contenuti di valore

Te ne ho appena parlato, ma direi che è meglio sottolineare questo passaggio ancora una volta.

Ricorda che “content is king”, il contenuto è il re, ed è vero. I tre fattori di posizionamento su Google sono contenuti, link e Rankbrain e posso assicurarti che quello più importante è proprio la qualità dei contenuti che realizzi.

Ogni tua pagina deve essere pensata per soddisfare un’intenzione di ricerca specifica e deve essere studiata e sviluppata in modo perfetto. Questo vale tanto per i tuoi contenuti informazionali, quindi articoli e guide, quanto per i tuoi articoli transazionali, quali pagine prodotto o landing page.

Ottimizza il crawl budget

Google mette a disposizione, per ogni sito web, un determinato quantitativo di risorse al giorno. Se fra queste gli facciamo continuamente vedere i contenuti peggiori del sito o addirittura thin content, ecco che Google inizierà ad essere scontento. Se, invece, ad ogni passaggio dei bot di Google si trova a scansionare contenuti e pagine di valore ben realizzate, ecco che Google sarà felice di premiarci dandoci ulteriori risorse e passando più tempo sul nostro sito web.

Questo è, in estrema sintesi, il funzionamento del crawl budget, che dovrai ottimizzare ripulendo il tuo sito da tutte le risorse di basso valore.

Fidati: la tecnica SEO basata sull’ottimizzazione e pulizia del crawl budget porta sempre grandi risultati!

Link building: fatta bene e al giusto momento

Ho visto consulenti effettuare campagne di link building su siti che erano un colabrodo, un miscuglio di errori inguardabili che rendevano il sito innavigabile. Uno spreco di soldi.

La link building è uno strumento eccezionale ed ha sicuramente il potere di fare la differenza. Non puoi, però, pensare che sia sufficiente comprare qualche link spot a caso per far rankare un sito web.

Innanzitutto il sito per il quale realizzi la campagna off-page deve essere perfetto per quanto riguarda la SEO on-page e i contenuti. I link che acquisisci devono essere giustificati da un sito che quei backlink li valga davvero!

Secondariamente, per far sì che i link abbiano il maggior impatto possibile devi sviluppare una strategia off-page che vada a studiare un’acquisizione naturale nel tempo e che sia basato su guest post di grande valore.

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