Brand Positioning: 3 case study che ti convinceranno a non sottovalutarlo

Ti sei mai chiesto cosa pensa la tua utenza del tuo brand? Sei davvero sicuro che ciò che comunichi sia coerente con ciò che vuoi sia compreso? Oggi affrontiamo la Balena Bianca del marketing: il brand positioning.

Ogni brand che si rispetti deve venire a patti con questo concetto assolutamente imprescindibile dal proprio percorso di successo, ma a volte la teoria non basta: per questo motivo analizzeremo ben tre case study rilevanti, che possano ispirare la nostra strategia.

Parliamo di un colosso planetario: Amazon

So già cosa stai pensando: “Davvero vuoi parlarmi di Amazon? Io mi occupo solo di…” ed è qui che sbagli. È vero, Amazon è nella top 5 delle aziende globali, nell’ultimo trimestre del 2021 ha fatturato quasi 15 miliardi di dollari e l’uomo che l’ha creata è fra i più ricchi del Pianeta, ma è proprio da questi esempi di successo che puoi trarre ispirazione.

Nel concreto, facciamo un po’ di analisi riguardo i punti chiavi di una corretta brand positioning:

– chiarezza: non esiste individuo sul pianeta che, conoscendo Amazon, sia insicuro riguardo la natura del brand;
– benefici: velocità della piattaforma, precisione dei risultati della ricerca, possibilità pressoché infinita di scelta fra milioni di prodotti – e tempo risparmiato a cercarli presso decine di punti vendita fisici combattendo con il traffico e le file in cassa -, puntualità nella consegna, opportunità di una consegna particolarmente rapida, servizi aggiuntivi per gli abbonati come piattaforma di streaming e libreria agevolata (e potremmo continuare…);
– differenziazione rispetto ai competitor: interfaccia snella, ben navigabile, consegna rapida, opportunità di acquistare prodotti di alto profilo e di lusso;

Potremmo continuare, con i valori aziendali, e – suona quasi buffo – l’immediatezza del riconoscimento, ma dopo aver letto questo articolo sul brand positioning siamo sicuri che ti saranno già venute in mente un paio di risposte a questi punti.

L’energy drink più famoso al mondo che ha inventato il concetto di.. energy drink

Il marchio RedBull ha assunto proporzioni enormi, partendo da una bevanda zuccherina e trasformandola in un concetto perfettamente in linea con la nostra contemporaneità: la rincorsa alla produttività ed alla performatività continua, a dispetto dei limiti fisici. Al di là delle considerazioni personali rispetto a questo concetto, bisogna ammettere che la bevanda che “ti mette le ali” ha sbaragliato la concorrenza non grazie al sapore, ma grazie al posizionamento che si è conquistata, creando di fatto una nuova fetta di mercato e rispondendo ad un latente – e poi esplosivo – bisogno della società contemporanea: l’energia illimitata.

La comunicazione per la pubblicizzazione del prodotto si è rivolta infatti proprio al mondo sportivo, ma non solo: il richiamo all’adrenalina ha richiamato anche una fetta di utenza che sceglie RedBull per performare in ambito professionale o nel tempo libero.

Successivamente RedBull ha messo a segno un’altra mossa geniale di posizionamento, entrando nel mondo delle auto più veloci e più adrenaliniche del pianeta.

Emotività, relazionalità, lusso e valore: Tiffany & Co ne ha di storie da ispirare

Il posizionamento di questo marchio storico è davvero incredibile: Tiffany & Co ha puntato tutto sull’emotività, sul valore e sull’importanza della relazionalità, sul senso di elitarismo e lusso.
Facendo anche qui un check dei tratti più importanti del brand positioning troviamo che Tiffany & Co ha brillantemente agito secondo il consolidamento dei suoi punti chiave:

– chiarezza: non c’è individuo sul pianeta che, conoscendo Tiffany & Co, sia inconsapevole o totalmente all’oscuro riguardo ciò di cui si occupa e ciò che offre alla sua clientela, non solo in termini di prodotti ma anche di qualità e costi;
– benefici: qui si apre un mondo, ed è un mondo fatto di celebrity e dive di un altro tempo, fatto di promesse d’amore e proposte di matrimonio da sogno. Potrebbe sembrare assurdo, ma il beneficio di questo marchio rispetto agli altri è legato a doppio filo alla sua capacità di creare nel pubblico un immaginario incredibile.

Per continuare ad alimentare proprio quest’ultimo tratto, che è distintivo e conferisce riconoscibilità al brand, Tiffany & Co continua ancora oggi a collaborare le celebrity più amate del mondo. L’effetto? Febbre da Tiffany, e il dono d’amore per eccellenza è avvolto da nastro turchese.

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