I video irrompono nella serp di Google: ecco come ottimizzarli

rick_rolled_-_Google_Search_800x463

Avrai notato che durante una ricerca su Google nella serp oltre alle notizie compare anche un “trafiletto”, dove puoi scorrere e visionare tutti i video relativi all’argomento. La scelta di Big G è dettata dal fatto che i video sono diventati contenuti sempre più apprezzati dagli utenti, che molto spesso li preferiscono agli articoli scritti perché risultano più diretti, esplicativi ed intuitivi. Tutto ciò ha spinto diversi gestori di portali, pagine social e siti web ad implementare la quantità e la qualità dei video. Per collocare il proprio video in cima alla serp di Google però è necessario adattarsi ad alcune regole dettate da “Mr. Google”, che non si discostano molto dalla normale SEO.

Quando parliamo di video naturalmente il primo portale che viene in mente è Youtube ed è proprio lì che devi ottimizzare il tuo sito per comparire nei primi risultati anche su Google. Per ottimizzare i video bisogna inserire un titolo accattivante, tag popolari e le giuste parole chiave nella descrizione, ma questo non è sufficiente. L’algoritmo di Youtube è diventato sempre più complesso e sono necessarie sempre più informazioni. Innanzitutto bisogna creare un’intera strategia di video marketing e SEO per tutto il canale e non per un singolo video.

Il tempo di visione è più importante delle visualizzazioni, poiché è un metro di giudizio più veritiero sull’indice di gradimento degli utenti. Portare un utente a vedere un video può essere facile, ma “trattenerlo” fino alla fine lo è di meno. Per aumentare la permanenza dello spettatore e ottimizzare il video in chiave SEO puoi adottare delle strategie come la creazione di playlist ottimizzate e l’organizzazione della home del canale in veri e propri percorsi. Su YouTube Analytics puoi valutare la soddisfazione dei tuoi utenti nel rapporto “Fidelizzazione del pubblico”, che indica il tempo di permanenza durante la visione di un video.

Sono disponibili diversi plugin per WordPress che ti permettono di gestire i video in maniera ottimale. WinTVPro è uno dei migliori ed assicura la trasmissione dei video tramite WordPress in maniera rapida e veloce. Con questo strumento puoi pubblicare video on demand, eventi live, playlist o eventi registrati in streaming gratuito o pay per view. Puoi inoltre rendere visibili i video solo a chi vuoi tu, consentire l’embed dei video agli altri siti, controllare le statistiche di accesso ai tuoi contenuti ecc. Se ami gli effetti particolarmente scenografici ti consiglio WP Video Lightbox, che permette di visualizzare i video di Youtube e di Vimeo all’interno di suggestive ed eleganti finestre Lightbox. Molto apprezzato anche Video.js, un potente player HTML5 che riproduce i video direttamente all’interno delle pagine e dei post di WordPress.

La sitemap è la mappa del sito dove è possibile elencare le pagine web del sito per comunicare a Google come sono organizzati i vari contenuti. I web Crawler dei motori di ricerca leggono i dati della sitemap per scansionare il sito ed eventualmente indicizzarlo nei primi risultati. In base al tipo di contenuti esistono 3 tipi di sitemap: mappa del sito per immagini, mappa del sito per video e mappa del sito per notizie. Una sitemap video è in grado di fornire maggiori informazioni su un video, così da raggiungere ranking migliori su Google Video Search.

micro dati ed i dati strutturati sono tutti quegli elementi aggiuntivi che consentono all’algoritmo di Google di apprendere tutte le informazioni utili di un video per comprenderne i contenuti. La descrizione di un video è molto importante poiché rappresenta la didascalia letta dall’utente al momento della ricerca che può fare la differenza. Nella prima parte della descrizione devono quindi essere presenti le principali parole chiave, magari con long tail originali ed accattivanti. Il nome del file, un titolo suggestivo con parole chiave ben strutturate e tag specifici e generici sono maggiori elementi che favoriscono l’ottimizzazione dei video.

Related posts