Cos’è la SEO e come scrivere sul web in modo ottimizzato

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Cos’è la SEO? porsi la domanda è ormai obbligatorio per chi intende lavorare con il web marketing e nella rete, abbiamo fatto questa domanda a Marco De Merulis SEO Specialist della web agency abruzzese Genesi.IT.

SEO è un termine che si trova sempre in tutti i discorsi e in tutte le guide che riguardano la scrittura per il web e le pratiche di promozione e advertising digitale, infatti l’acronimo di Search Engine Optimization ovvero “ottimizzazione per i motori di ricerca”, indica un’attività imprescindibile per far trovare i testi pubblicati su un sito o su annunci pubblicitari dagli utenti che digitano determinate parole chiave, dette keywords nei motori di ricerca come Google.

Capire cos’è la Seo non è così difficile quanto invece può esserlo una messa in pratica delle varie attività che risultino poi realmente fruttuose e profittevoli per un sito web: per avere successo su internet e diventare popolare, un portale deve rispettare determinate regole sia per i contenuti e sia per la struttura, deve cioè rispondere alle esigenze degli utenti che possono voler compiere svariate azioni come trovare informazioni, o acquistare qualcosa o contattare qualcuno.

Le intenzioni degli utenti rappresentate da poche keywords inserite nei motori di ricerca o da frasi vere e proprie sono dette Query, ovvero “richiesta”, e se un sito web include nei suoi testi le medesime parole chiave pensate e scritte dagli utenti on line riesce ad essere trovato nella SERP di Google, ovvero la classifica dei risultati di ricerca.

Seo e cambiamento dei trend

Il problema dei professionisti che lavorano con la SEO è il cambiamento dei trend, ovvero le query che si evolvono in relazione ad uno stesso argomento, infatti gli utenti non usano sempre le stesse parole chiave per trovare le informazioni di cui necessitano, a volte in alcuni periodi possono inserire dei sinonimi o possono cambiare l’ordine di una frase precedentemente gettonata, la cosiddetta key phrase, esistono dunque le keywords correlate che devono sempre essere prese in considerazione quando si fa Seo (esempio.: “come aumentare le visite di un sito web” e “aumentare le visite di un sito” o “aumentare il traffico di un sito web”).

La scrittura ottimizzata Seo ha lo scopo di aderire all’evoluzione delle ricerche on line e di rendere popolare un sito anche con pratiche al di fuori della struttura stessa del portale, si deve dunque promuoverlo e renderlo presente su altri siti tramite la Link Building, ovvero uno scambio di link in entrata e in uscita tramite altri siti web.

Seo, Copywriting e Keyword Research

Ma cosa sarebbe la Seo senza un buon lavoro di Copywriting e dunque di scrittura dei contenuti in grado di adattarsi a determinate parole chiave?: la Search Engine Optimization ha valore solo se si riesce a costruire un discorso e dei contenuti all’interno del sito o del blog, che siano armoniosi e che riportino le parole chiave in modo del tutto naturale, con uno stile scorrevole, senza alcuna forzatura.

Come fare Seo se non si conoscono le parole chiave adatte ad un argomento?: la ricerca delle parole chiave o Keyword Research si può effettuare tramite appositi tools on line o contattando validi Seo Specialist, i professionisti che si occupano dell’ottimizzazione dei siti web, in grado di offrire importanti informazioni sull’andamento dei trend e sulle intenzioni degli utenti in rete, ovvero se intendono informarsi, acquistare un prodotto o un servizio, o compiere altre tipologie di attività on line.

Cos’è la Seo On Page e Off Page: pratiche e obiettivi

Capire cos’è la Seo e come funziona significa sapere la differenza esistente tra Seo On Page e Seo Off Page, ovvero due pratiche diverse ma con gli stessi obiettivi.

Quando Google mostra dei risultati di ricerca dopo che un utente digita le sue parole chiave, vengono offerti a questo dei riusltati detti “puri” che rientrano nel cosiddetto “traffico organico”, ovvero quel tipo di traffico on line basato su visite che non hanno a che fare con gli annunci promozionali, i Google Ads. Le visite provenienti da tali annunci, i quali appaiono sempre in cima e in fondo ad ogni pagina di Google, sono a pagamento per gli inserzionisti che pubblicizzano il loro prodotto o servizio. Questo tipo di traffico web è detto “traffico inorganico”.

Ecco le caratteristiche della Seo On page:

La Seo On Page prevede una scrittura ottimizzata tramite l’uso dei CMS, ovvero i Content Management System (WordPress, Drupal, Magento), si tratta di piattaforme digitali con cui lavorare on line per un sito web, in cui si devono inserire le parole chiave sia nei testi, con i relativi paragrafi detti h1, h2, h3, che nelle immagini usate, in modo da permettere a Google di riconoscere il sito ottimizzato.

Usando un CMS si deve dunque saper usare anche il codice HTML, con le relative regole che servono ad impostare la visibilità e l’estetica delle pagine web per la loro pubblicazione on line, tenendo sempre in conisderazione l’aggiornamento del famigerato algoritmo di Google, il quale consiste in un insieme di processi informatici che selezionano i migliori siti web mostrandoli nelle prime pagine del motore di ricerca, seguendo una logica chiamata Ranking.

Tra le pratiche della Seo On Page rientrano anche l’ottimizzazione mobile-friendly di un sito web, e l’inserimento su questo di una sitemap che orienta sia Google che gli utenti su come navigare nel portale.

Vediamo ora le caratteristiche della Seo Off Page:

La Seo Off Page è una pratica di ottimizzazione di un sito che prevede un lavoro su altri siti web come la Link Building, ovvero aumentare il traffico sul proprio sito con link in entrata e in uscita. Per far conoscere il portale e i suoi contenuti in giro per il web con dei link si possono scrivere i cosiddetti Guest Post, ovvero articoli che trattano un tema inerente al sito web che li ospita, includendo il link che riporta al proprio portale.

Il lavoro di Link Building deve sempre essere effettuato in modo pertinente e responsabile, scegliendo siti web autorevoli e con molte visite, assicurandosi che non siano segnalati da Google come siti spam che fanno un uso smoderato e inappropriato di link.

Un lavoro di monitoraggio delle visite sul sito e di come si comportano i visitatori con esso, preferendo ad esempio alcune pagine web piuttosto che altre, è doveroso per rendere fruibile il sito in un modo sempre migliore. Un altro impegno è quello di monitorare la Bounce Rate, ovvero la frequenza di rimbalzo che riguarda il tempo trascorso da un utente su una determinata pagina web, senza dimenticare la Page Rank, ovvero un punteggio da 0 a 10 che Google attribuisce alle varie pagine web, in relazione alla qualità dei suoi contenuti e alla pertinenza dei link in entrata e in uscita.

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