Seo e blog, come scegliere tag e categorie

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Le tassonomie nel web

Innanzi tutto tag e categorie sono tassonomie, cioè dei raccoglitori, dei classificatori.

Per tassonomia nel web infatti si intende la classificazione ed il raggruppamento di taluni elementi secondo un criterio stabilito.

Se per esempio uno dei nostri criteri è “SEO e link building” questo raggruppamento potrebbe essere un buon nome per la categoria associata.

Purtroppo spesso e volentieri ci si cimenta nel costruire un sito web od un blog in wordpress senza avere la minima idea di cosa siano tag e categorie, ed il buon WP in questo non ci aiuta, tanto meno i plugin come ad esempio yoast seo.

Questo perché fin dal primo nostro articolo ci troviamo a dover scegliere una categoria (non vorrai mica che lascio l’articolo senza categoria?) e ci viene chiesto anche di aggiungere “qualche” tag.

Ecco, fermatevi un attimo. Non fate nulla di ciò per favore.
Se andate a casaccio raggiungerete l’obiettivo che il vostro blog con 5 articoli in realtà avra più di 100 pagine indicizzate.

EHHHHH??? Si, avete letto bene. 

OGNI categoria crea una pagina, OGNI TAG crea una pagina.
Se ogni articolo lo inserite in più categorie e per ogni articolo 

scrivete 10-20 tag, la frittata è fatta.Mi è capitato spesso di trovare siti con lo stesso SINGOLO articolo in tre pagine SINGOLE diverse:

  • La pagina articolo
  • La pagina categorie cono SOLO quell’articolo
  • La pagina del tag cono SOLO quell’articolo.

E così il contenuto duplicato è servito.

Ci siam capiti?

Ma cosa sono i tag e le categorie allora?

Abbiamo capito che i tag e le categorie sono aggregatori, ma qual’è la differenza?

Le categorie devono essere usate come aggregatori verticali, nel senso di macrocontenitori, come se fosse un etichetta del menu per intenderci, mentre i tag come aggregatori orizzontali.

Sei Hai un blog di web marketing dove parli di SEO, di SEM, di social medda, allora la categoria SEO potrebbe avere un suo senso, mentre il tag SEO no. 

I tuoi articoli che parlano di SEO potrebbero avere tag come “testi in ottica seo”, oppure “Seo e Search console”,ecc., insomma tutte quelle keyword che riguardano punti particolari della SEO o comunque dell’argomento che stai trattando.

Già, le keyword.
Ricordati che sia Tag che categorie devono essere keyword interessanti per il tuo business, altrimenti non servono a nulla.

Tag si o tag no?

I tag, come detto prima, spesso e volentieri vengono usati a sproposito proprio perché non si sa come usarli. Molti pensano che siano come gli Hashtag di twitter e li seminano in quantità industriale nei loro articoli.
Più tag metto e più visibile sarò!

NO!!! assolutamente no. I tag generano pagine, e ogni pagina deve avere uno scopo preciso.

Tag e categorie vanno pensati sempre a monte del progetto, mai in corso d’opera, quindi un buon consiglio che posso darvi è di non usare i tag, almeno non fate danni.

Altro consiglio, se proprio li volete usare, fate lo con parsimonia e scegliendoli con cura, e mai un tag=un post.
Associate lo stesso tag a più articoli, sennò che aggregatore è?

Altra cosa, deindicizzate i tag. Yoast vi permette di farlo nelle impostazioni sotto la voce “tassonomie”.
Già che ci siete disabilitate anche gli “archivi per data”, altra cosa inutile e dannosa.

Ricordate che se le categorie sono importanti/necessarie, i tag al contario non lo sono.
Si può benissimo fare a meno dei tag, il mondo sta bene anche senza.

E google ringrazia.
Perché? Semplice, perché così impiega meno risorse per scansionare il vostro sito web. Meno tag = meno pagine (duplicate) da scansionare.

In sintesi:

  1. Usa le categorie come macro-contenitori, i tag come aggregatori generali.
  2. De-indicizza i tag
  3. Usa i tag con parsimonia

Articolo a cura di Matteo Dalla Vecchia consulente ed esperto seo di Padova

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